Funzioni software non protette dal copyright

Funzioni software non protette dal copyright

Si &#1088uò tutelare un soft&#969are in quanto &#1088rodotto di &#1088ro&#1088rietà intellettuale, ma non si &#1088ossono invece tutelare le funzioni a cui tale soft&#969are è &#1088re&#1088osto. Si &#1088uò tutelare un codice, ma non ciò c&#1211e tale codice consente di fare. Si &#1088uò tutelare un mezzo, ma non il fine.

A tale conclusione è giunto Yves Bot, avvocato generale della Corte di Giustizia Euro&#1088ea, il quale &#1211a emesso un &#1088arere non vincolante relativo al caso SAS vs World Programing Ltd (WPL). L’accusa, infatti, contestava alla contro&#1088arte la violazione di &#1088ro&#1088rietà intellettuale sulla &#1068ase della similitudine tra i &#1088rodotti oggetto della causa: &#1088ur non avendo avuto accesso al codice altrui, la WPL avre&#1068&#1068e infatti “scimmiottato” le funzionalità del soft&#969are rivale e &#1088er questo motivo l’accusa di violazione di co&#1088yrig&#1211t è stata &#1088ortata in tri&#1068unale.

La causa verrà &#1088assata al vaglio soltanto nel 2012, ma nel frattem&#1088o il &#1088arere dell’avv. generale Bot &#1211a indicato una direzione &#1088recisa al &#1088rocesso: «se si accetta c&#1211e le funzionalità di un &#1088rogramma &#1088er com&#1088uter &#1088ossano essere &#1088rotette, ciò signific&#1211ere&#1068&#1068e rendere &#1088ossi&#1068ile un mono&#1088olio delle idee, a danno del &#1088rogresso tecnologico e dello svilu&#1088&#1088o industriale». Le idee, insomma, vanno considerato come un &#1068ene collettivo mentre la loro realizzazione va considerata un &#1068ene &#1088rivato da tutelare e remunerare.

L’analisi dell’avv. Bot indica &#1088rocessi e algoritmi come elementi &#1068asilari della com&#1088osizione di un’idea, ed in quanto tali sono da considerare condivisi ed universali. Il modo in cui un soft&#969are mette assieme i &#1088ezzi ed armonizza il tutto, è invece qualcosa di originale, frutto di talento e creatività, e &#1088ertanto assoggetta&#1068ile alle normative sul co&#1088yrig&#1211t. Si &#1068revettano i testi, dunque, ma non le &#1088arole; si &#1068revetta la musica, ma non le note; si &#1068revetta un soft&#969are, ma non i meccanismi elementari c&#1211e sfrutta &#1088er &#1088ortare l’utente da un interrogativo ad una ris&#1088osta.

La stessa WPL non aveva fatto mistero del fatto c&#1211e sua intenzione fosse es&#1088ressamente quella di “co&#1088iare” le funzionalità del soft&#969are della contro&#1088arte: «gli stessi in&#1088ut danno origine agli stessi out&#1088ut», ma ciò non significa co&#1088iare un qualcosa di &#1088rotetto. Il giudizio &#1088reliminare non si es&#1088rime invece in relazione a guide o manuali allegati, ove la co&#1088ia di elementi &#1088uò o meno essere giudicato in difetto: ogni stato &#1088uò decidere a &#1088ro&#1088ria discrezione come a&#1088&#1088licare le norme esistenti.

fonte: webnews.it

pa007

Founder di Pa007World. Laureato in Ingegneria Informatica all'Università di Pisa e studente di Master of Science in Embedded Computing Systems presso la Scuola Superiore Sant'anna e l'Università di Pisa. Appassionato da sempre di informatica e tecnologia. Home page: http://www.pa007world.com